Incontro con Gao Xingjian, Premio Nobel per la Letteratura.

L'iniziativa è stata organizzato e promossa dalla Fondazione Banche di Pistoia e Vignole per la Cultura e lo Sport, grazie all’interessamento e alla preziosa collaborazione di Simona Polvani, componente del Consiglio del Territorio della Fondazione e traduttrice dell’artista cinese. Durante l'incontro sono stati toccati temi cari all'artista, spaziando dalla giovinezza in Cina al tempo della rivoluzione culturale, ai suoi viaggi nella Cina del mito, che hanno originato romanzi e testi teatrali, all'esperienza dell'esilio in Francia, all'arte come fondamentale e irrinunciabile atto di libertà nella società contemporanea.

Premio Nobel per la Letteratura nel 2000, Gao Xingjian affida la propria espressione artistica alla scrittura, nelle forme della narrativa, drammaturgia, poesia, saggistica, alla regia teatrale, alla cinematografia, alla pittura.

Nato nel 1940 in Cina, durante la rivoluzione culturale è inviato in un campo di rieducazione, dove rimane cinque anni. Nel 1981 è nominato drammaturgo del Teatro dell'Arte Popolare di Pechino, e inizia a imporsi come uno dei pionieri dell'avanguardia letteraria, teatrale e pittorica.

A seguito della censura incontrata dalle sue opere, intraprende un viaggio nelle montagne del sud-ovest della Cina. Da questa esperienza nasce il romanzo La Montagna dell’Anima.

Nel 1988 si trasferisce in Francia. Sulla repressione di piazza Tien’An’Men del 1989 scrive il testo teatrale La Fuga. Il Governo di Pechino lo mette al bando.

Tra le sue opere ricordiamo, Il libro di un uomo solo e Una canna da pesca per mio nonno, Teatro/Il sonnambulo- Il mendicante di morte-Ballata Notturna (2011), e i film La Silhouette sinon l'ombre e Après le deluge.