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Il percorso che proponiamo si svolge attraverso i monumentali ambienti dei Musei Vaticani, che ospitano una fra le raccolte d’arte più ricche del mondo, dal momento che espongono l’enorme collezione di opere d’arte accumulata nei secoli dai Papi. Tra le opere che i visitatori dei musei possono ammirare nel loro percorso sono: le stanze e la loggia di Raffaello, fatte decorare da Giulio II e Leone X (1513-1521), la Cappella del Beato Angelico, dipinta sotto il pontificato di Nicolò V (1447-1455), la Cappella Sistina, che prende il nome dal suo fondatore Sisto IV (1471-1484), l’Appartamento Borgia, già abitazione di Alessandro VI (1492-1503) e la Pinacoteca Vaticana.
L’origine dei Musei Vaticani può essere fatta risalire a una singola scultura di marmo, acquistata 500 anni fa. La scultura, che rappresenta Laocoonte, fu trovata il 14 gennaio 1506 in un vigneto, nei pressi della basilica di Santa Maria Maggiore a Roma. Papa Giulio II mandò Giuliano da Sangallo e Michelangelo Buonarroti, che lavoravano in Vaticano, a esaminare la scoperta. Su loro consiglio, il Papa acquistò subito la scultura dal proprietario della vigna. Un mese dopo l’opera, che rappresenta Laocoonte e i suoi figli stretti tra le spire di un serpente marino, fu esposta al pubblico in Vaticano.
I papi furono tra i primi sovrani che misero a disposizione della cultura e del pubblico le raccolte d’arte del loro palazzo. Nella loro forma di raccolte artistiche, ordinate in appositi edifici accessibili al pubblico, i Musei e le Gallerie Pontificie hanno origine da Clemente XIV (1769- 1774) e Pio VI (1775-1799) e, perciò, la parte allestita sotto questi due papi prese il nome di Museo Pio-Clementino.
Questo Museo, insieme al Museo Chiaramonti e alla Biblioteca, sono le tre istituzioni che accolgono celebri opere dell’antichità. Fanno parte, inoltre, dei Musei: il Museo Etrusco e l’Egizio, fondati da Gregorio XVI nel 1837 e nel 1839, la Galleria degli Arazzi, con una raccolta di arazzi di diverse manifatture dei sec. XVI e XVII e la Galleria delle Carte Geografiche, decorata da Gregorio
XIII (1572-1585) e restaurata da Urbano VIII (1623-1644). Nella seconda metà del XX secolo, fu aggiunta la Collezione d’Arte Religiosa Moderna e Contemporanea, inaugurata da Paolo VI (1963-1978) nell’Appartamento Borgia. In Vaticano è rimasta la sezione delle carrozze e automobili papali.
Dall’inizio del 2000, i Musei Vaticani accolgono i visitatori con un nuovo spazioso ingresso arricchito da diverse opere d’arte, due delle quali realizzate appositamente.
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