Le Scuderie del Quirinale non potevano mancare all’appuntamento con le celebrazioni del IV centenario della morte di uno dei più grandi artisti di tutti i tempi: Michelangelo Merisi da Caravaggio.
Sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica e, grazie alla collaborazione con la Soprintendenza Speciale per il patrimonio storico artistico ed etnoantropologico e per il polo museale della città di Roma, viene proposto un nuovo e appassionato momento di riflessione critica, un tentativo di penetrare l’essenza dell’arte del pittore, il suo rivoluzionario e sbalorditivo criterio di naturalismo.
La mostra vuole offrire al pubblico, attraverso la rigorosa scelta di 20 capolavori di autografia certa, una sorta di omaggio all’unicità di Caravaggio, con prestiti provenienti da tutto il mondo. Un percorso coerente e circostanziato, che getta una nuova luce sui diversi momenti del sofferto iter evolutivo del suo linguaggio, tutto svolto in profondità, e che esalta l’eccezionalità e unicità della sua opera.
Il ricorso alle fonti letterarie e a un’immensa mole di materiale documentario, hanno permesso una severa indagine critica dei dipinti, la loro esatta collocazione cronologica, la provenienza e sistemazione originaria, così come quella successiva, attraverso l’individuazione dei diversi passaggi di proprietà. Altri documenti, riguardanti i collegamenti, la relazione tra Caravaggio e i suoi committenti, così come con le personalità più significative del suo tempo, hanno condotto a una disamina critica approfondita sul piano culturale del pittore e sulle valenze intrinseche della sua complessa opera.