Visita alla Collegiata di S. Andrea, al Museo della Collegiata e alla Chiesa di Santo Stefano


18
MAG
2008
Visita alla Collegiata di S. Andrea, al Museo della Collegiata e alla Chiesa di Santo Stefano
Incontri d'Arte 2009-Visite guidate gratuite
Empoli

Empoli, l’antica città romana in Portu o Emporium, nasce nel basso Valdarno, lungo le rive del fiume toscano più importante, e si distende in un lembo di pianura compresa tra i clivi del Montalbano e le belle colline tra i bacini dell’Elsa, Orme e Piovola. Una posizione centrale nel contesto della regione, a breve distanza da importantissime
città d’arte, e lungo primarie direttrici di comunicazione stradale e ferroviaria. La città presenta un interessante centro storico, provvisto di chiese e musei ricchi di testimonianze di arte e di storia. Idealmente racchiusa all’interno di un quadrilatero, si sviluppa la scenografica Piazza Farinata Degli Uberti; qui si affacciano i più importanti edifici storici della città: Palazzo Ghibellino, Palazzo Pretorio, e la Collegiata. 

La Collegiata di Sant’Andrea
Nell’anno 1093 iniziarono i lavori di costruzione della Pieve, eretta, dietro ogni probabilità, sullo stesso luogo dove un tempo sorgeva l’edifi cio sacro pagano della città romana. L’edifi cazione della Pieve di Sant’Andrea, divenuta Collegiata solo nel corso dell’XI secolo, rientrava nel periodo di massimo splendore del rinnovamento edilizio. Ne è testimonianza la splendida facciata, vero simbolo anche della comunità civile empolese, che si staglia  elegantemente con raffinata dicromia di marmi bianchi di Carrara e marmi verdi di Prato. La sua bellezza consiste nella semplicità del gioco decorativo che, per analogia, rimanda indubbiamente a tirare un confronto stilistico con la chiesa fiorentina di San Miniato al Monte.

Il Museo della Collegiata
Nato nel 1859, il Museo della Collegiata è uno dei più antichi musei ecclesiastici a livello nazionale. Ordinato negli spazi che ospitarono la Sagrestia e il Battistero della Collegiata, oltre che in alcuni locali del Palazzo della Prepositura, oggi conserva un gran numero di opere provenienti dalla propria collezione e da altre appartenenti
a chiese dislocate nel territorio circostante. In questi spazi si custodiscono testimonianze antiche di maestranze locali, espressione delle migliori botteghe empolesi e fiorentine del tardo Trecento e dell’inizio del Quattrocento, quali quelle di Agnolo Gaddi, Niccolò di Pietro Gerini, Mariotto di Nardo, Cenni di Francesco, Lorenzo Monaco, Filippo Lippi, Andrea Della Robbia, Benedetto Buglioni.
 

La Chiesa di Santo Stefano
Poco distante rispetto alla piazza principale, una piccola strada, via dei Neri, ci conduce alla Chiesa di Santo Stefano, costruita tra la seconda metà del XIV secolo e la prima del XV secolo. L’interno a tre navate è articolato da cappelle che custodiscono opere di notevole interesse. Tra queste, le sinopie del ciclo affrescato da Masolino da Panicale, dedicato al tema della storia della croce(1424); gli affreschi attribuiti a Bicci di Lorenzo che ricordano fatti riferibili alla vita di Cristo; un’Annunciazione marmorea di Bernardo Rossellino. Annesso alla chiesa è il Convento degli Agostiniani, con il bel Chiostro del XVI secolo.