Contributo di € 4.000,00 per la realizzazione artistica e finanziaria del progetto: Il canto e l’improvvisazione-Ritratto di Realdo Tonti.

Realdo Tonti, nato ad Agliana nel 1937, coltiva fin dalla prima giovinezza la sua passione per le poesie, gli stornelli e l’improvvisazione in ottava rima: si dedica a quest’arte seguendo le orme di Florio Londi, Natale Masi, Altamente Logli, Nello Landi e tanti altri.
La Toscana ha preservato in alcune nicchie tradizioni antichissime. Come in una sorta di riserva naturale antropologica si sono conservate pratiche poetiche come l’Ottava Rima nella loro forma originaria, e così ancora oggi la poesia estemporanea nella sua forma più vera.
Fino a non troppi anni fa, la Divina Commedia non si imparava sui banchi di scuola, ma la si ascoltava cantata dalle persone anziane la sera, davanti al fuoco.
Storicamente, la prima ottava può essere attribuita a Boccaccio, nel Filostrato (1335) ed è molto semplice immaginare la sua nascita in mezzo alle strade per opera di qualche giullare: ebbene, l’ottava rima attraversa, forse invariata nella modalità, ma senz’altro nel contenuto, 700 anni di storia.
Dedicare un film documentario a Realdo Tonti diventa, quindi, non soltanto una maniera di celebrare una tradizione antichissima, certamente in via d’estinzione, ma, anche, di promuoverla come forma d’arte e come sistema di socialità nel contesto contemporaneo, impoverito da un sempre minor scambio di idee e di parole.
Mai come nel caso dei poeti estemporanei, è tanto forte il legame dell’espressione artistica con il territorio, la vita sociale, il lavoro.             
Il documentario evidenzia che, oltre all’ambito dell’Ottava Rima, all’interno del quale Tonti è giudicato unanimemente un “maestro”, egli è anche uno dei pochi depositari viventi degli stornelli della tradizione pistoiese ed è anche molto apprezzato, con la sua voce da mezzo-baritono, come cantante folk.
Il DVD ufficiale sarà presentato al pubblico indicativamente nei mesi di febbraio/marzo 2009.