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Oggi il mondo rigurgita di notizie e molti, soprattutto i più giovani, prediligono canali informativi e comunicativi più rapidi e aggiornati tanto che gli utenti delle edizioni web dei giornali sono aumentati del 47%. L’informazione su carta, al contrario, è in netto declino nei Paesi occidentali (negli ultimi cinque anni in Italia è stato venduto un milione e mezzo di quotidiani in meno e si parla di una popolazione che in media legge un libro all’anno) ma non in Oriente dove il giornale continua ad essere uno strumento di cultura e non semplicemente un mezzo per avere notizie (non a caso tra i primi dieci giornali al mondo per vendita, quattro sono giapponesi, due cinesi, due indiani, due europei). Ma la nostra stampa ha mai avuto questa funzione? Che spazi ha occupato in determinati periodi storici? A chi ha dato voce?
Per rispondere a queste e ad altre domande la Fondazione Banche di Pistoia e Vignole per la Cultura e lo Sport con l’Istituto di Storia locale ha voluto, da una parte, dare vita ad una giornata di studio dedicata allo stato dell’informazione oggi e dall’altra, prendere in esame gli organi di stampa pistoiesi di inizio Novecento - un periodo di grande proliferazione – per meglio comprendere che ruolo abbiano svolto nella vita cittadina del tempo.
L’appuntamento, per entrambe le iniziative, è per venerdì 9 novembre, Auditorium Terzani ore15.00. Dopo i saluti del presidente Franco Benesperi e della direttrice Emanuela Galli, sarà presentato e distribuito gratuitamente il volume “Voci di carta. Informazione e formazione nei giornali locali del primo Novecento”. Attraverso gli autori Giampaolo Perugi, Giuseppina Carla Romby, Giovanna Sgueglia, Carlo Vezzosi, si è constatato che prima della trasformazione tecnica profonda del quotidiano, la storia dei giornali può essere considerata come l’espressione più tangibile delle vicende dei vari gruppi politici nelle loro gradazioni nazionali e locali. E se in Italia il giornale popolare non si separa dal giornale di opinione, la stampa locale non può che riflettere il “senso comune” del popolo e configurarsi come un significativo veicolo di formazione dell’opinione pubblica.
Il pomeriggio, a partire dalle ore 15.30 si arricchirà significativamente con l’apertura di una tavola rotonda dal titolo “Giornalismo e mass-media nell’era della globalizzazione”; sono previsti interventi di Alberto Cipriani La stampa locale nella “nuova” società pistoiese, Lucio Lami Perché la comunicazione ha sostituito l’informazione?, Marino Biondi In viaggio con Erodoto e Kapuscinski, Pier Francesco Listri Informazione fra globalismo e identità culturale.
Infine alle ore 21.00 nella sala Gatteschi della Biblioteca Forteguerriana, sarà inaugurata una mostra con giornali d’epoca e relative macchine da scrivere. La mostra potrà essere visitata fino alla fine del mese di novembre.
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